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La mia esperienza

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La mia esperienza Durante il secondo semestre del mio terzo anno di Scienze Archeologiche in Sapienza ho frequentato il corso di Archeologia Sperimentale con la professoressa Lemorini Cristina. Ci è stata fornita la materia prima (argilla pura o argilla con inclusi minerali e/o naturali) e tutti gli utensili per lavorarla (pettini, spatole, ciottoli...). Nonostante quello che si potrebbe pensare, ad un primo approccio, non avendo mai avuto a che fare con questo materiale, l'argilla è risultata difficile da modellare, così da trasformare la prima lezione in un momento di studio della materia prima. Già invece dal secondo approccio, grazie ovviamente all'utilizzo dell'acqua per ammorbidire l'argilla, siamo riusciti a familiarizzare con questa materia, iniziando a modellarla e ragionare su come realizzare il manufatto che ognuno di noi aveva in mente di ricreare. In particolare, sono riuscito a realizzare la ciotola rialzata con la tecnica del "colombino", grazie...

Le Ciotole Rialzate di Arslantepe

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                                                                                                                                                         Arslantepe Situato nella piana di Malatya, nell'odierna Turchia, i livelli più antichi dell'abitato si riferiscono al Tardo Calcolitico (periodi VIII-VII) 4200-3400 a.C.                                                            Le ciotole su piede rialzato Il periodo Calcolitico nel sito è caratterizzato dalla ...

Archeologia sperimentale

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L' archeologia sperimentale è una disciplina che replica e testa oggetti, strumenti e situazioni del passato seguendo un rigoroso protocollo sperimentale prevedendo l'utilizzo di materie, tecniche e strumenti il più possibile simili a quelli dell'epoca a cui appartengono. Ciò permette non solo di ricavare ulteriori informazioni sul solo oggetto replicato, ma anche sull'ambito sociale e di utilizzo al quale questo apparteneva. Il risultato quindi, non risulta essere solo il manufatto riprodotto, ma l' insieme di conoscenze ricavate durante le ore di lavoro. Questa branca dell'archeologia fornisce inoltre grandi strumenti ai musei, sia per la riproduzione di manufatti, sia riuscendo ad attirare maggiormente l'attenzione di visitatori ed interessati fornendo loro attività coinvolgenti rendendo così più piacevole la visita.